Scritte nel 1720, le Quattro Stagioni non sono invecchiate in 304 anni...

Scritte nel 1720, le Quattro Stagioni non sono invecchiate in oltre 300 anni. Ogni stagione immerge lo spettatore in paesaggi e stati d’animo, entrando nel cuore degli elementi della natura attraverso la Primavera, l’Estate, l’Autunno e l’Inverno: un capolavoro assoluto della musica da camera.

A collegare le Stagioni è l’ultima lettera immaginaria che Vivaldi scrive alla sua allieva prediletta, Anna Maria del Violin, quando in solitudine, a Vienna, si trova a fare un bilancio della sua vita, della sua carriera e della sua ricerca del Tempo Perfetto.

Un racconto di Lucia Margherita Marino
Letizia Gullino | violino solista & borsa di studio “Loredana Sodero-Garzelli 2024”
Sergio Lamberto, Massimo Bairo | violini
Tamara Bairo | viola
Eduardo Dell’Oglio | violoncello
Fortunato D’Ascola | contrabbasso
Walter Mammarella | clavicembalo