Il diario di Evita Perón.

"Quando un ragazzino del popolo mi chiama Evita, mi sento madre di tutti i ragazzini e di tutti i deboli e umili della terra.
Quando un operaio mi chiama Evita, mi sento con piacere compañera di tutti gli uomini che lavorano nel mio paese e anche nel mondo intero.
Quando una donna della mia patria mi sussurra Evita, mi immagino di essere sorella sua e di tutte le donne dell'umanità.

Sia chiaro però che in questo modo non assumo un'onorificenza, ma una responsabilità, perché ciascun uomo e ciascuna donna che formano l'umanità dovrebbero sentirsi un po' responsabili di tutti gli altri."

María Eva Duarte de Perón è stata un'attrice, politica, sindacalista e filantropa argentina, seconda moglie del Presidente Juan Domingo Perón e First Lady dell'Argentina dal 1946 fino alla morte, avvenuta per un tumore, la sera del 26 luglio 1952 a soli 33 anni.

Evita è ancora oggi un'icona per tutti gli argentini: personaggio controverso, dal carisma innegabile, ha rappresentato l'deale di donna, madre, moglie, companera e paladina degli ultimi.

Uno spettacolo che porta sulla scena ideali, passioni e vicende di una donna straordinaria. Sullo sfondo: alcune delle pagine più belle della musica argentina e non solo, dai tanghi alle musette.

Celeste Gugliandolo – voce
Angelo Vinai – clarinetto
Cristiano Alasia – chitarra
Francesco Bertone – contrabbasso
Alberto Fantino – fisarmonica

Spettacolo scritto da Lucia Margherita Marino

Durata dello spettacolo: 90' circa

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